5 novembre 2009


Fato, caso, Dio, dado, illusione, grande ironia o credenza. Il destino, parola usata ed abusata.

«Il carattere di un uomo è il suo destino» recitava Eraclito. O ancora: “Il destino è spesso una comoda giustificazione per illuderci che tutto quanto accade non dipende da noi, ma da una forza misteriosa capace di trasformare i sogni in realtà e le nostre azioni in un fallimento”.

“Il destino è il nome che gli stolti danno al disegno di Dio”, dicevano altri. In questo sta tutta la contrapposizione, il dualismo che la parola in se contiene.

E le domande con risposte illusorie, quali: siamo davvero liberi, o un’oscura mano tiene le file di questo grande teatro chiamato vita? Prima del nostro concepimento, è segnato tutto il percorso della nostra vita? Ci sono eventi, che possono modificare il corso della nostra storia personale?

La grande domanda che i fatalisti, coloro che asseriscono che un destino dietro le nostre azioni c’è, evitano di porsi è: se Dio, il fato, il destino, chiamiamolo come vogliamo, esiste, c’è, influisce sulle nostre vite, scrive anzitempo una storia di cui solo dopo saremo protagonisti, perché scrive il male nel mondo? Se Dio sa che un bimbo dovrà nascere malato, perché non previene o evita; così come per le guerre o le catastrofi?!

La semplice risposta “ci mette alla prova” suona strana e minimalista e riduttiva agli immanentisti, che in cuor loro nutrono un profondo scetticismo verso la visione non libera del nostro percorso.

Chiamatela come volete, credeteci o meno, ma c’è una piccola verità, che è data da un attimo, una scelta, o forse una coincidenza, è l’attimo esatto dello sliding doors, per il quale un solo millesimo di secondo basta a modificare o decidere se ci sarà una vita piuttosto che un'altra, una reazione al nichilismo o un tuffo verso l’altro. Cari amici, la verità è una, ma non è la sola:

Il destino ci affascina, ci intriga, incuriosisce, eccita.. ed è per questo, che ci crediate o no, che quando ogni mattina vi svegliate pensate che anche oggi ce l’avete fatta….

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