
Vidi vaste lande apparirmi in sogno
e dolci vergini dal sibilo soave
e fiumi in piena rifarsi il letto
seguendo il ripido percorso del bosco.
Udì in lontananza un canto tribale….
-Sciamano,danza per me….
chiudi gli occhi,apri la mente
e vaga per spazi indefiniti.
Affanno,corsa,riparo,ripartenza;
dolce e tenue arrestarsi…
destarsi,vegliare,dormire.
Sull’erba umida,uno alla volta,
delicatamente glaciale,
sorprendentemente ardente,
istintivamente ninfale;
le sue orme irregolari e leggiadre,
quasi segni di mistica avvertenza;
ora due,ora una……
quasi saltellasse su un piede solo.
Affanno,corsa,riparo,ripartenza;
dolce e tenue arrestarsi……
destarsi,vegliare,dormire.
Come nembi gravidi,che gettano
vita su arse foreste,
così io piango affannato,
grido correndo,
ansioso verso un riparo
e rido ripartendo;
e mi desto, ri-veglio,e ancora giù…
correndo in sogno…
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