26 marzo 2009

Luna


S’odono battiti dal campo dell’amore,

mille rintocchi tuonano nell’anima;

con lento passo si dirigono i sognatori

verso ciò che la realtà sottrae.

Danzano di vita i giovani spiriti

e attendono tremando i vecchi;

hanno occhi che versano lacrime di ghiaccio,

chè ancora in Lei scorgono meraviglia.

La notte coglie l’antica Luna calante

mentre si specchia nell’oscura sfera celeste;

e tutto le ricorda il suo dolce amore

inciso sulle stanche rughe della faccia nascosta.

Come il lieve vento del ricordo,

che riveste di poesia l’anime,

dona ancora l’ultima fioca luce

ai suonatori che persistono alla triste morte del meriggio.

E medita,ascolta,piange ed osserva

i teneri amanti al cielo consacrati,

e solo per loro,notte dopo notte,

risale con fatica la scala delle stelle.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un'ode così bella dedicata alla LUNA merita un complimento,è troppo bella...
E non è da meno la tua sensibilità,oggi poi,me ne sono resa conto...COMPLIMENTI capo:)
Concy