28 giugno 2010

’’La perdita dell’anima’’


Ricordi, Mefisto, il nostro patto?

Ignora adesso i miei “si”!

La tua maschera, Re della menzogna,

ha abbagliato i miei sensi.

La mia vita non ha più un flusso regolare e

gli intoppi del divenire hanno fonte

alla sorgente dell’inganno.

L’estroso esteta è ormai morto

ingoiato dalla viscida serpe.

Estraneo a questo mondo, ecco come mi presento!

Ma ecco un Uomo nuovo, come mai ne avete conosciuto.

La neve sfiora appena l’aria

dissolvendosi all’altezza di Babele.

Oh Uomo, che nell’arte hai riposto

il senso supremo d’ogni tuo atto.

Vivi di luce lunare,

accompagnandoti a bestie abominevoli.

Hai venduto la tua anima

per soli trenta danari.

Adesso prova a specchiarti nella Porta Divina!

Non scorgi alcun riflesso?

...hai perduto la tua anima!

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