
Buon Natale a quelli che il Natale non lo festeggeranno, perché sono tristi, perché hanno perso la persona cara, o semplicemente perché non ci credono.
Buon Natale chi non avrà un bel piatto di lenticchie fumanti,i genitori al proprio canto, un’intera famiglia e gli amici con cui condividere; a chi è cinico e quindi “il Natale non serve”; ai criticoni del consumismo a quelli che “il Natale quando arriva arriva”;
Buon Natale a coloro che la società chiama diversi: grazie a loro un giorno non saremo una massa informe, ma gente che pensa e non critica..o meglio, è critico pensante…
Buon Natale alla terza età: a quella al caldo, con la pensione maggiorata per fare il regalo ai nipoti, ma soprattutto a chi è nelle case di cura o negli ospizi a guardare ed aspettare alla finestra nevicante un amore o un figlio che non arriva mai;
Buon Natale ai poveri, quelli sconosciuti, quelli reali, che nel nostro paese aumentano sempre più; a chi in qualsiasi mese non può permettersi le cene galanti, le prime visoni sul digitale, il cinema e i regali; a chi si alza la mattina alle 4 per fare il pane; a chi dopo un ‘ora va in campagna e dopo due costruisce le case da dove comodamente io scrivo e voi leggete;
Buon Natale ai venditori ambulanti, a chi si guadagna il pane soffrendo perché la vita non gli ha dato la fortuna(o sfortuna) di aver una scrivania o un leggio, le mail, facebook e messanger, ma a casa ha 4 bocche da sfamare e lo fa con dignità.
Buon natale ai coerenti, a quelli che così “ho iniziato e così devo finire” ai perbenisti ai criticoni e ai moralisti: in fondo c’è un cielo ed un natale per tutti noi.
Buon natale a chi è in ospedale, a chi stapperà un flebo al posto del Gancia, a chi passeggerà fumando di nascosto e alla fine getterà via cicca come un petardo;
Buon natale a chi è fuori per lavoro, a chi riceverà gli mms col roaming, ma non sarà lo stesso perché la campagna con gli amici il trentun dicembre ha qualcosa di magico;
Buon natale a chi domani non si alzerà forzatamente, perché ha dato l’ultimo esame o “la scuola è finita”; a chi non ha perso il lavoro e manderà 200 curriculum inutile che “tanto si sa come vanno queste cose, se non sei raccomandato puoi scrivere una Treccani, ma nada!”
Buon Natale a chi non può fare i regali perché è al verde e allora si siederà a farne uno proprio che non costa nulla ma vale più di uno stupido Alviero Martini.
Buon natale chi domani andrà dal direttore di banca a ricontrattare un mutuo che gli ha “costretto una vita; a chi ha la macchina da pagare, l’università da mantenere, i figli da educare;
Buon natale a chi ha qualcosa da dire e non si vergogna di farlo, perché se auguri buon Natale lo fai solo col cuore e le cose dette col cuore possono sembrare ridicole, ma sarà grazie a questa gente che cambieremo il mondo…..